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All’inizio che ero solo un bambino ricordo l’amore-odio di mio nonno materno verso una terra capricciosa come una bella fidanzata. Quel legame finì, ma il sentimento profondo e terragno era stato trasfuso nel cuore di una figlia. E lo sanciva un piccolo appezzamento di soli 3500 mq che mia madre con orgoglio custodiva gelosamente come un reliquiario di prelibatezze, sancta sanctorum del più squisito olio che mai avessi gustato. Intanto apprendevo che per la mia terra, pur tra mille recriminazioni e perplessità, restava un amore incondizionato, viscerale. Amore che trovò l’incubatrice naturale nel contesto dell’Istituto Agrario, vaticinio di una passione per la terra che è diventato un modus operandi. Insegnavo ed imparavo da colleghi, osservavo e apprendevo i trucchi del mestiere con l’intento segreto di una sfida: dare voce al meglio che questa terra potesse offrire. E così il passaggio da un appezzamento piccolo ad uno di olivi secolari è stato un attimo… Ettari coltivati secondo dettami biologici. In tutta verità, credo non esista citazione migliore di “Fai quello che puoi con quello che hai nel posto in cui sei“ per spiegare nel modo migliore il nome di questo sogno coltivato con passione. E se è vero che idee e progetti sono più adatti a ingegneri e architetti, realizzare sogni è più raro, visionario, poetico…il dado è tratto e il risultato è dato: Olio del Poeta un inno alla bontà e alla qualità, frutto dell’incontro di natura e cultura.Si tratta, in sintesi, della gestazione di un sogno come seme dentro l’anima di una terra. E questo sogno, staffetta di affetti, è intrapresa realtà con mio figlio, perché qui si tratta di creare impresa ecosostenibile mettendoci la faccia con tutto l’onere e l’onore che se ne può avere. Gli ulivi del poeta sono altresì penne per raccontare un territorio e le sue prelibatezze (pomodoro, grano, uva e olio, per l’appunto).L’olio del Poeta, EVO di Peranzana, varietà autoctona (originaria dell'Alto Tavoliere delle Puglie), è un inchiostro verde, dalle riconosciute proprietà benefiche, adatto a molteplici palati secondo la diversa epoca di raccolta. La cultivar di Peranzana ha un grado di acidità basso e un gusto molto armonico ed equilibrato. Alla vista si presenta di un bel verde carico, con riflessi dorati. Al naso, il nettare sprigiona aromi estremamente eleganti, un bouquet fruttato arricchito da sentori di mandorle, frutta secca, carciofi e pomodoro. Il gusto, dopo un ingresso dolce, si apre in tutta la sua pienezza, diventa intenso e persistente, gradevolmente amaro con un sorprendente guizzo piccante. A tavola l’olio dell’oliva Peranzana ha molteplici utilizzi, è perfetto a crudo su bruschette e fette di pane, all’interno di zuppe di legumi e minestre di verdure, o versato copiosamente su piatti di pesce. Viene usato anche nella pasticceria per la produzione di deliziosi dolci locali