E-commerce truffaldini? Ecco 7 schemi truffa che devi assolutamente conoscere per evitare le frodi online.
Nonostante il web sia sempre più sicuro per gli acquisti, sarebbe davvero impossibile evitare che i disonesti provino a truffare gli utenti online.
Tentativi di phishing e siti Buy and Share come Shoppati.it sono forse le strategie più note, ma ci sono altri schemi truffa su cui dovresti assolutamente informarti per tutelare i tuoi acquisti su Internet e, ovviamente, le tue finanze.
Oggi vogliamo mostrarti gli schemi utilizzati online per rubare ai malcapitati utenti.
Ricorda: se subisci un furto online non cancellare alcuna mail tra te e il negoziante e soprattutto denuncia subito ai carabinieri e alla Polizia Postale!
Inoltre segnala la truffa all’AGCOM e recensisci la tua esperienza su eShoppingAdvisor.com per proteggere gli altri consumatori in modo che non cadano nella stessa trappola.
Iniziamo subito con le 7 modalità di truffa più utilizzate online spesso dagli stessi (finti) negozi oppure ai danni non solo dei consumatori ma anche degli e-commerce.
1. Truffa classica: il furto delle credenziali delle carte di credito.
Il furto delle credenziali di carte di credito o di debito è generalmente commesso da truffatori poco sofisticati, i quali utilizzano modalità di pagamento non sicure.
Spesso i proxy Internet vengono utilizzati per mascherare l’IP internazionale da cui proviene la maggior parte di questo tipo di frode, facilmente riconoscibile dalla sparizione di ingenti somme di denaro dalle carte – ovviamente non per mano del titolare -.
Per scongiurare il problema preventivamente, compra esclusivamente da siti che presentano il protocollo HTTPS (visibile davanti all’indirizzo web) e che ti permettono di utilizzare solo metodi di pagamento sicuri online.
Se caschi nella trappola chiama subito la tua banca per bloccare la carta e denuncia immediatamente alle autorità.
2. La frode della triangolazione.
Questo tipo di frode coinvolge tre parti: il truffatore, l’ignaro acquirente legittimo e l’e-commerce.
Il truffatore crea un negozio online (vendendo spesso su eBay o Amazon) che offre prodotti ad alta richiesta a prezzi estremamente bassi.
L’e-commerce fraudolento raccoglie i vari pagamenti per la merce che vende. Il truffatore utilizza poi i dati di altre carte di credito rubate e i nomi raccolti negli ordini sulla sua vetrina online per acquistare merci da un sito web legittimo e li spedisce ai clienti che hanno acquistato sulla sua nuova vetrina online.
Questo tipo di frode può di solito essere identificato dal tipo di prodotti che vengono presi di mira, nonché da un lavoro di indagine correlato alla sparizione di somme di denaro dalle carte di credito rubate.
3. La frode dell’intercettazione.
In questo caso di frode online i truffatori creano ordini in cui la fatturazione e la spedizione corrispondono all’indirizzo collegato alla carta di credito rubata.
Il loro obiettivo è poi quello di intercettare il pacco in uno dei seguenti modi:
- Chiedendo a un operatore del servizio clienti di cambiare l’indirizzo sull’ordine prima della spedizione.
- Contattando il mittente per reindirizzare il pacco ad un indirizzo dove poter recuperare la merce rubata.
- Nei casi in cui il truffatore vive nelle immediate vicinanze dell’indirizzo di fatturazione del titolare della carta, attendere fisicamente vicino all’indirizzo per l’arrivo della consegna e offrirsi di firmare per il pacco in quanto il proprietario di casa non è disponibile.
4. Frode del test delle carte di credito.
Si tratta di una pratica che consiste nel testare la validità di un numero di carta di credito con l’intenzione di utilizzare credenziali valide su un sito web per commettere una frode.
I truffatori prendono di mira i siti web che rivelano una risposta diversa per ogni tipo di rifiuto.
Ad esempio quando una carta viene rifiutata a causa di una data di scadenza non corretta i truffatori sanno di dover trovare solo la data di scadenza. Queste truffe vengono spesso commesse mediante l’utilizzo di bot, e i vari tentativi avvengono velocemente, in rapida successione.
I dati degli ordini, tutti i dati o solo un sottoinsieme di dati (come l’indirizzo di spedizione) sono spesso identici nei vari ordini truffaldini.
5. Frode dell’acquisizione del conto.
In questo caso i truffatori si impossessano delle credenziali di accesso di un cliente relative all’area protetta di un negozio online (magari ottenute effettuando l’accesso all’indirizzo mail del cliente stesso) e approfittano delle carte di credito memorizzate per acquistare la merce.
Di solito, poco prima dell’acquisto, il truffatore cambia l’indirizzo di spedizione avviene in modo che possa recuperare la merce rubata.
6. Frode tramite furto di identità.
In questo caso il truffatore assume l’identità di un’altra persona (dopo aver rubato foto e numero di documento dalle mail o direttamente dal pc), crea carte a nome della vittima e fa shopping come se niente fosse.
Questo tipo di frode è il più difficile da identificare, poiché i truffatori dietro il furto di identità sono piuttosto esperti. Dovresti però riuscire a determinare una eventuale violazione della tua casella di posta elettronica.
7. Frode amichevole, detta anche frode del chargeback.
Un acquirente online effettua un acquisto e poi richiede un chargeback, ovvero uno storno, sostenendo che la sua carta è stata rubata. Il chargeback di solito avviene dopo la consegna della merce.
Questo tipo di frode non è tradizionalmente effettuata da criminali esperti, bensì da consumatori che sono chiaramente consapevoli di ciò che stanno facendo. Non è una truffa difficile da individuare in quanto i corrieri, quando consegnano un pacco, sono obbligati a far firmare il destinatario.
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