Il report 2023 di WeAreSocial evidenzia ancora una volta come le recensioni e l’autenticità delle informazioni condizionano il comportamento di chi fa shopping online: una persona su due è preoccupata dal fenomeno delle fake news, e per il 39% una leva di acquisto è rappresentata da consigli e recensioni.
In eShoppingAdvisor siamo sempre sensibili alle statistiche che riguardano il mondo e-commerce. Uno dei report più corposi che annualmente “fotografa” lo stato del Digital a livello globale in moltissime nazioni è quello di WeAreSocial, GWI e Meltwater, che si avvalgono del confronto con agenzie multinazionali e partner affidabili, quali tra i vari Statista, Semrush e Similarweb. Vediamo insieme alcuni dati del 2022 che secondo noi sono molto interessanti, rimandandovi alla presentazione sul loro sito di ben 127 slide per un approfondimento completo.
Gli Italiani, popolo non troppo giovane di navigatori con il cellulare in mano. Sempre più attenti ai propri dati personali e… consci che online non è tutto oro ciò che luccica
A livello demografico la popolazione italiana – ce lo sentiamo ripetere in ogni modo – è “vecchia”: su una base di 59 milioni, un quarto hanno più di 65 anni, e un altro 30% di adulti occupa la fascia tra i 45 e i 64 anni. A livello tecnologico quasi tutti ormai siamo connessi a Internet (più dell’85%) e 3 italiani su 4 utilizzano i social media.
Le motivazioni principali per cui le persone visitano e partecipano sui social sono legate all’informarsi, al rimanere in contatto con amici e familiari, al ricercare informazioni su servizi, prodotti e marche.
Come era facile aspettarsi le piattaforme del gruppo Meta sono le più utilizzate, dal 89% di Whatsapp fino al 78% di Facebook e al 73% di Instagram. Confermato il dato che adoriamo i cellulari: infatti una persona su tre ha, o utilizza, più di uno smartphone. Il numero di pagine web servite su device portabili ormai supera il 52%, con un incremento del +10% rispetto al 2021. I device Android coprono quasi il 70% del mercato.
Passiamo in media quasi 6 ore su Internet, di cui quasi 2 ore sui social. Non cambiano in maniera importante le motivazioni che ci spingono a cercare l’accesso al mondo online: cercare informazioni, sia in senso generale (72%) sia per rimanere aggiornati sugli eventi correnti (65%) sia per how-to (59%) rimangono le principali. Interessante, in fondo a questa classifica, che una delle ragioni che ci spingono a essere “animali sociali” online è l’esigenza di condividere opinioni (30%): in questo dato, naturalmente, rientrano anche le recensioni acquisti.
Gli utenti sono sempre più consapevoli del valore dei propri dati: il 23% decide di utilizzare sistemi di navigazione online anonima e quasi uno su due rifiuta generalmente di prestare il consenso ai cookie. Dati che culminano con il 52% delle persone, che esprime preoccupazione in merito al problema di fake news e profili falsi su Internet.
Quali sono le leve che spingono gli utenti ad acquistare online?
Analizziamo ora il mondo e-commerce, che riguarda più direttamente i lettori e gli utenti di eShoppingAdvisor.
Il 47% degli italiani che usano Internet nella fascia 16-64 dichiara di fare abitualmente shopping online (-1% rispetto all’anno precedente ma ricordiamoci che eravamo in piena pandemia). Il 12% acquista cibo e il 29% utilizza spesso strumenti di comparazione prodotti. Soffrono le categorie “consumer goods”, ad eccezione del fashion e soprattutto del turismo (+83%), dopo due anni di perdite a causa del lockdown.
Quali sono i fattori che spingono gli utenti a favorire un e-commerce piuttosto che un altro? Al primo posto le persone indicano la spedizione gratuita con oltre il 62%. A seguire quasi una persona su due la possibilità di utilizzare codici sconto. Al terzo posto, con il 39% gli utenti si fidano di comprare perché qualcuno prima di loro l’ha già fatto. Sì, stiamo parlando del core business del nostro portale: le recensioni! Ancora una volta, interviste su larga scala dimostrano in modo chiaro che senza recensioni i negozi online perdono fette di mercato e un numero di clienti impressionante.
Nella stessa slide si può vedere che quasi il 14% si affida ai like e ai commenti sui social: certo un altro canale di social proofing ma il pubblico ha anche capito la possibilità che i commenti potrebbero essere viziati o non autentici, mentre le recensioni verificate e sollecitate dagli e-commerce garantiscono l’autenticità del compratore.
Altri driver di acquisto sono la facilità del completamento del processo di acquisto nel sito, condizioni di reso chiare, e la consegna entro 24h. Ci fa piacere la comparsa anche di un altro tema, che ci sta a cuore: una persona su cinque apprezza venditori, marchi o prodotti eco-friendly.
I canali per trovare marchi e prodotti: 2 su 5 arrivano da Google
I motori di ricerca continuano ad essere la fonte principale per trovare aziende e prodotti, come dichiarano quasi 2 persone su 5. Le raccomandazioni e il passaparola di conoscenti importano per quasi una persona su 3, mentre per quasi il 25% si affidano a siti di comparazione prodotti o siti di recensioni, come quello su cui stai leggendo ora questo articolo. Gli eCommerce iscritti su eShoppingAdvisor, e gli oltre 100mila utenti che ogni mese usano questo portale come portale di ingresso per fare i propri acquisti, beneficiano doppiamente di questo dato grazie all’ottima indicizzazione dei marchi sul sito. In questo modo per il consumatore è facile scoprire la reputazione di un negozio online, e per il negozio online è più facile farsi trovare da nuovi clienti.
Sommando questi ultimi dati, il mercato e-commerce conferma di nuovo la stessa tendenza: prima di comprare online il consumatore consulta fonti note (che siano siti specializzati ovvero da conoscenti o leggendo recensioni) e sa discriminare quali sono affidabili o meno.
eShoppingAdvisor nasceva proprio da questa idea, quasi 10 anni fa. Il tempo non fa che migliorare il vino buono.